Bilancio positivo per Via Emilia Classic

VIA EMILIA CLASSIC, UN BILANCIO POSITIVO PER LA PRIMA EDIZIONE.

E’ passata agli archivi con un bilancio positivo la prima edizione di Via Emilia Classic, mostra-mercato ideata e organizzata da Piacenza Expo e indirizzata al mondo dei motori d’epoca, al mototurismo e al motorismo storico e sportivo.

Un evento fieristico volutamente identificato con il nome della strada fatta costruire nel II secolo a.C. dal console Marco Emilio Lepido per rimarcare che la Motor Valley inizia a Piacenza, come testimoniato anche dalla mostra fotografica “Un promettente insuccesso – Ferrari 75”, dedicata al debutto ufficiale della casa di Maranello nel mondo delle corse automobilistiche proprio al Circuito di Piacenza del 1947.

Centodieci espositori, ventimila metri quadrati tra spazi coperti e outdoor, quindici associazioni e club motoristici coinvolti e circa seimila visitatori. Sono i numeri che hanno caratterizzato la prima edizione di Via Emilia Classic andata in scena al quartiere fieristico piacentino di Le Mose il 15 e il 16 ottobre, con una declinazione su cinque diverse aree tematiche: “Vecchie glorie vintage”, “Carrozzieri & Meccanici”, “Scambi, Cambi e Ricambi”, “Insegne vintage e memorabilia stradali”, “Benzina & Acciaio – I cavalieri delle due ruote”.

Realizzato grazie anche alla promozione commerciale di Estrela Fiere e con il patrocinio di Destinazione Turistica Emilia, ACI Piacenza, Federazione Motociclistica Italiana, Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca, l’evento ha  proposto non solo un ricco mercatino per appassionati e ricambisti, ma anche un salone espositivo delle occasioni dell’usato per le due e le quattro ruote, raduni per collezionisti, aree attrezzate per le prove e tanti stand con oggetti iconici, rari pezzi di ricambio e cimeli da collezione legati ai più blasonati marchi del motorismo sportivo.

Piacenza Expo ha dato spazio e risalto anche alle proposte di restauratori, officine e laboratori, tappezzieri, carrozzieri, preparatori e abili artigiani che, a Via Emilia Classic, hanno avuto la possibilità di promuovere, nel giusto contesto espositivo, la loro arte e la loro tecnica nel recupero di esemplari unici.

“Una mostra completamente nuova, con nuovi attori e nuovi scenari – sottolinea l’Amministratore Unico di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli – che abbiamo voluto organizzare sulla base dell’esperienza accumulata nel tempo attraverso un analogo evento espositivo cancellato alcuni anni fa dal nostro calendario fieristico. Piacenza ha una solida e importante tradizione nel mondo del motorismo storico e sportivo, fatta di grandi campioni delle due e delle quattro ruote e anche della motonautica, di gloriose gare automobilistiche come il Circuito Città di Piacenza e il Rally nazionale delle Quattro valli e anche motociclistiche con diverse prove del campionato italiano ed europeo di enduro. Per Via Emilia Classic ci siamo giovati della collaborazione e dell’esperienza di tutti i club e delle associazioni motoristiche piacentine, e il loro contributo si è rivelato fondamentale per il successo di questa manifestazione che abbiamo già confermato anche per il prossimo anno, spostandola però al 6 e al 7 maggio. L’evoluzione del format ideato dovrà prestare particolare attenzione, nelle prossime edizioni, alla promozione verso i visitatori europei al fine di incentivare ulteriormente la presenza espositiva con un aumento degli intermediari e rivenditori di auto e moto vintage interessati al target. E’ un obbiettivo di crescita che Piacenza Expo si impone per ritagliarsi un ruolo non marginale in questo settore.”.

A decretare il successo di Via Emilia Classic hanno contribuito anche i numerosi eventi collaterali messi in cartellone dagli organizzatori.

“Abbiamo voluto pensare ai collezionisti e ai guidatori di oggi – commenta il Direttore di Piacenza Expo, Sergio Copelli – ma anche a quelli di domani. Per questo abbiamo proposto, nella giornata inaugurale, un convegno intitolato “Io non me la bevo” organizzato dalla Federazione Motociclistica Italiana e indirizzato agli studenti delle scuole superiori. Un convegno che ha toccato i temi dell’educazione e della sicurezza stradale, ma che ha fatto luce anche sulle conseguenze di chi si mette alla guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche o psicotrope. La Federmoto, sempre in tema di sicurezza stradale e corretti comportamenti di guida, ha anche allestito, con i propri istruttori della Scuole enduro, un circuito di prova con mini moto elettriche per ragazzi dai cinque ai sedici anni. Per i guidatori più esperti, invece, c’è stata la possibilità di cimentarsi nei match-race cronometrati con auto d’epoca, da regolarità ed elettriche, ma anche il piacere di fare un tuffo nel passato del motorismo sportivo grazie alle mostre fotografiche dedicate al debutto piacentino della Ferrari nel 1947, e all’evoluzione e ai cambiamenti della Via Emilia da Piacenza a Rimini. La prossima edizione sarà ancora più ricca con eventi collaterali sul territorio della Via Emilia”.

Tra i gioielli a due e a quattro ruote esposti a Via Emilia Classic, alto gradimento da parte dei visitatori per la Ferrari Enzo del 2004 (vettura in fibra di carbonio con motore da 660 cv per una velocità di punta oltre i 350 km/h), per la Bertone Derby, (unico esemplare al mondo, uscito dalle officine Bertone il 1° aprile 1950 con motore e meccanica della Fiat 1.100 E), per la Porsche 911 del 1975 (con motore da 2.700 cc. e una fiammante livrea arancio tangerine), ma anche per l’introvabile Moto Guzzi Normale 500 (esemplare del 1922 in perfetto stato di conservazione) e per il Falcone Sport 500 del 1953.

Modelli particolarmente ammirati che hanno contribuito al successo di Via Emilia Classic, un weekend fatto di storia, stile, incontri e occasioni.